Vangelo di domenica 7 gennaio 2018

Vangelo di domenica 7 gennaio 2018, battesimo del Signore, con il commento audio di Don Fabio Rosini:

Libro di Isaia 55,1-11. 

Così dice il Signore: «O voi tutti assetati venite all’acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte. 
Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro patrimonio per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. 
Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete. Io stabilirò per voi un’alleanza eterna, i favori assicurati a Davide». 
Ecco l’ho costituito testimonio fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. 
Ecco tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo di Israele, perché egli ti ha onorato. 
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. 
L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. 
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore. 
Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. 
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, 
così sarà della parola 
uscita dalla mia bocca: 
non ritornerà a me senza effetto, 
senza aver operato ciò che desidero 
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.» 

Libro di Isaia 12,2.4bcd.5-6. 

Ecco, Dio è la mia salvezza; 
io confiderò, non avrò mai timore, 
perché mia forza e mio canto è il Signore; 
egli è stato la mia salvezza. 

“Lodate il Signore, invocate il suo nome; 
manifestate tra i popoli le sue meraviglie, 
proclamate che il suo nome è sublime. 

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi, 
ciò sia noto in tutta la terra. 
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, 
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”. 

Prima lettera di san Giovanni apostolo 5,1-9. 

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. 
Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, 
perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. 
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? 
Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 
Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: 
lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. 
Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che ha dato al suo Figlio. 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,7-11. 

In quel tempo, Giovanni predicava dicendo: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 
Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». 
In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 
E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. 
E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».