Commento al Vangelo di domenica 28 maggio

Commento al Vangelo di domenica 28 maggio Ascensione del Signore, solennità (per il commento audio di Don Fabio Rosini, clicca quì sotto):

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rosini commento vangelo domenicaAtti degli Apostoli 1,1-11.
Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio
fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo.
Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove,

apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.
Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme,

ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre “quella, disse, che voi avete udito da me:
Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni”.
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?”.
Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,
ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme,

in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra”.

Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.

E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero:
“Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo,

tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”.
Salmi 47(46),2-3.6-7.8-9.

Applaudite, popoli tutti, 

acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
re grande su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Dio è il re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,17-23.

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria,

vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. 

Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati,

quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi
e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l’efficacia della sua forza
che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
al di sopra di ogni principato e autorità,

di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa,
la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 28,16-20.

In quel tempo, gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 

Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».