Vangelo di domenica 20 agosto

Commento al Vangelo di domenica 20 agosto XX del Tempo Ordinario, con il commento audio di Don Fabio Rosini:

Libro di Isaia 56,1.6-7. 

Così dice il Signore: “Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché prossima a venire è la mia salvezza; la mia giustizia sta per rivelarsi”. 
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, 
li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli”. 
Salmi 67(66),2-3.5.6.8. 

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, 
su di noi faccia splendere il suo volto; 
perché si conosca sulla terra la tua via, 
fra tutte le genti la tua salvezza. 

Gioiscano le nazioni e si rallegrino, 
perché tu giudichi i popoli con rettitudine, 
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti. 
ci benedica Dio e lo temano 
tutti i confini della terra. 
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 11,13-15.29-32. 

Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, 
nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. 
Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti? 
perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, 
così anch’essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch’essi ottengano misericordia. 
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia! 

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 15,21-28. 

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne.
Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». 
Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». 
Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 
Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 
Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 
«E’ vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.